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Il volume tratta in modo completo il tema della condanna generica pronunciata in sede civile, vale a dire dell'istituto in virtù del quale il giudice può pronunciare una sentenza (tipicamente non definitiva, ma, secondo un consolidato orientamento, anche definitiva) avente per oggetto l'esistenza del diritto, rinviando al prosieguo del giudizio (o a un eventuale nuovo processo) la liquidazione del suo ammontare. Dopo un'approfondita parte introduttiva, nella quale si ricostruisce la genesi dell'istituto, di matrice notoriamente giurisprudenziale, vengono esaminate tutte le questioni che si pongono sia a livello teorico sia nella prassi con riguardo alla sua applicazione. Un intero capitolo è dedicato all'individuazione della natura e dell'oggetto dell'istituto, in modo da ricostruirne concretamente la funzione e gli effetti, sempre tendendosi conto del diritto vivente. Vengono poi analizzati i profili prettamente dinamici della condanna generica e così la sua disciplina in primo grado e poi in sede di impugnazione, cogliendosene tra l'altro le affinità con le sentenze non definitive su questioni preliminari di merito e con quelle su alcune delle domande cumulate ed anche ciò che invece la distingue da simili sentenze. Oggetto di indagine sono naturalmente anche i complessi rapporti tra giudizio sull'an e giudizio sul quantum, rispetto ai quali si cerca di ricostruire una disciplina coerente col sistema e adattabile alle concrete esigenze della prassi, sempre dandosi conto degli insegnamenti della giurisprudenza. Un'ultima parte è infine dedicata all'esame della condanna al pagamento di una provvisionale: anche per questo ulteriore istituto lo studio viene condotto sia dal punto di vista statico, sia da quello dinamico, e così ne vengono vagliate, da un lato, la natura e l'oggetto; e, dall'altro lato, il trattamento che essa riceve nell'ambito del processo, sia in prime cure, sia in sede di impugnazione. Tutta l'indagine è svolta avendo riguardo sia all'ampia letteratura in argomento sia anche alle variegate posizioni assunte dalla giurisprudenza, anche la più attuale."